Mi sono innamorata di Grazia sulle pagine del Corriere dei piccoli negli anni ’60 e l’ho conosciuta nel 1988, quando le ho chiesto di collaborare ad Aspirina, rivista umoristica e femminista.
Per trent’anni siamo state amiche: lunghe telefonate, le sue visite a Milano con la torta Paradiso di Pavia, il gelsomino d’inverno in un sacchetto, ora fiorito davanti ai miei occhi, i semi della campanula con le istruzioni della Stefi, la bozza di una rubrica a due mani.
Si parlava di fumetti e sgambetti, di affetti e politica, se scivolavo nel dramma mi riportava imperiosamente all’umorismo e al rilancio. Stava alla larga da ideologie e seriosità. Si parlava di noi, lei era di poche parole su certi suoi grandi dolori.
Avrebbe riso di qualsiasi necrologio.
Pat Carra – Autrice di fumetti, vignettista satirica e una delle ideatrici di Aspirina